“Passioni senza fine” consacra Giuseppe Cossentino tra i grandi della narrativa italiana a Casa Sanremo Writers

Giuseppe Cossentino, celebre autore e regista italiano, ha incantato il pubblico di Casa Sanremo Writers 2025, in partnership con Rai Libri prestigiosa vetrina dedicata agli autori selezionati da tutta Italia durante il settantacinquesimo Festival di Sanremo. Per il secondo anno consecutivo, Cossentino si è distinto tra i protagonisti dell’evento, presentando il suo ultimo capolavoro: il romanzo Passioni senza fine, edito da Olisterno Editore. La prefazione è del giornalista Giuseppe Nappa.

Il libro, tratto dal celebre radiodramma web omonimo, racconta un’intensa e travolgente storia d’amore tra Ginevra De Santis, una donna matura, e Brando Buonocore, un giovane che sfida ogni convenzione sociale. Sullo sfondo della suggestiva città di Napoli, si dipana un viaggio emotivo, colmo di passione, sentimenti forti e sfide contro il tempo, lo spazio e il giudizio altrui.

Il romanzo, con il suo stile raffinato ed erudito, è un omaggio al genere melodrammatico e cattura il cuore degli amanti delle storie romantiche e intense.

Durante la manifestazione, Giuseppe Cossentino ha ricevuto un prestigioso riconoscimento da Casa Sanremo Library. La motivazione ufficiale del premio recita: “Meraviglioso progetto editoriale che riesce ad affrontare tematiche di grande rilevanza e impatto sociale, grazie allo stile raffinato ed erudito dell’autore”.

Cossentino, emozionato, ha ringraziato Casa Sanremo per il supporto e per aver creduto nella sua visione artistica, sottolineando quanto sia significativo ricevere un simile onore per il frutto della sua passione e dedizione.

Con questo nuovo traguardo, Giuseppe Cossentino conferma il suo talento e il suo impegno nel raccontare storie che parlano al cuore, lasciando un’impronta indelebile nel panorama letterario italiano.

Patrizio Pelizzi al cinema con ” L’Orto Americano”, la nuova pellicola firmata da Pupi Avati

Patrizio

Dal prossimo 6 marzo 2025 Patrizio Pelizzi sarà in tutte le sale cinematografiche con L’Orto Americano, il nuovo film di Pupi Avati. Un nuovo impegno lavorativo di cui l’attore è piuttosto fiero e che l’ha visto impegnato sul set al fianco di Massimo Bonetti, Filippo Scotti, Rita Tushingham, Claudio Botosso, Armando De Ceccon, Robert Madison, Roberto De Francesco, Andrea Roncato, Filippo Velardi, Chiara Caselli, Morena Gentile, Luca Bagnoli, Roby Ceccacci, Holly Irgen, Luigi Monfredini, Rino Rodio, Romano Reggiani, Walter Capizzi, Nicola Nocella, Monia Pandolfi, Francesco Colombati e tanti altri

E’ un bel lavoro. C’è stata l’anteprima internazionale nella scorsa Biennale di Venezia. Ho avuto l’onore di essere diretto da un grande regista, Pupi AvatiHa alle spalle 56 anni di cinema,con oltre 45 film tra cinema e film tv. Insieme a una retrospettiva dei film di Isabella Rossellini, L’Orto Americano ha arricchito il programma della ventesima edizione di L.A., Italia – Film, Fashion and Arts Festival, fondato e prodotto da Pascal Vicedomini. È tratto dall’omonimo romanzo edito da Solferino, scritto da Pupi Avati, prodotto da DueA Film di Antonio Avati, Minerva Pictures di Santo Versace e Gianluca Curti e Rai Cinema”.

A metà marzo, Pelizzi sarà poi tra i giurati del Premio Internazionale Letterario di Roma presso il noto Teatro Ghione con le giornaliste Lisa Bernardini, Laura Squizzato e l’avvocato matrimonialista Gian Ettore GassaniEvento che vedrà alla conduzione il Dott. Roberto Sarra. 

Inoltre, a fine marzo uscirà un nuovo fotoromanzo dove sarò tra i protagonisti per il noto settimanale GrandHotel, con la regia di Giovanni Napoli. Sono tornato a GrandHotel dopo circa 19 anni di assenza, per dedicarmi al teatro, doppiaggio, cinema e tv”.

Tuttavia, Pelizzi non intende mettere da parte un sogno nel cassetto: scrivere un libro su sua nonna e sua madre, qualora arrivasse la giusta ispirazione. D’altronde, in passato ha già scritto un libro poeticoL’essenza di un Sognatore, edito da 96-Rue-de la Fontaine, e uscito quattro anni fa

Armando De Ceccon tra Cinema, Teatro e Nuovi Progetti

Oltre ad una florida attività teatrale, l’attore Armando De Ceccon ha partecipato, nel corso della sua carriera, a tante serie televisive e soap di successo, tra le quali Centovetrine eVivere. Diretto da registi importanti come Riccardo e Alberto Costa, ha avuto modo di lavorare anche a stretto contatto, in più di un’occasione, con Pupi Avati. Non a caso, fa parte del film L’Orto Americano, in uscita nelle sale nel mese di marzo.

“Nel film interpreto Claudio Zagotto. Mi sono sentito coinvolto in una grande opportunità in un momento post COVID e situazione piuttosto faticosa dal punto di vista professionale e personale. Come sempre, ho cercato di tirare fuori il possibile”.

Sono tanti i sogni che De Ceccon custodisce gelosamente nel suo cassetto: in futuro gli piacerebbe aprire, infatti, una fattoria didattica per bambini a Roma. Inoltre, vorrebbe mette in scena alcuni dei testi che sta scrivendo: dal Caligola a Cocto. Fino ad un’idea dal sapore attuale.

“Vorrei portare in scena il tema dei padri separati, che sono statiallontanati dai figli e che hanno perso tutto e la loro stessaidentità. Inoltre, vorrei recuperare anche progetti che ho dovuto mettere da parte come le scritture per il cinema”.

Intanto, nell’ultimo periodo, Armando ha realizzato diversi cortometraggi: Non ho parole, Un Pigneto e Una gioia per te, che ha dedicato a suo figlio.

Corrado Taranto ad Altamura: tra ricordi e nuove prospettive.

Corrado Taranto ad Altamura: tra ricordi e nuove prospettive.

Un importantissimo weekend da ricordare, per la celebrazione dei 50 anni di carriera di Corrado Taranto. Altamura si riscopre città di cultura, d'arte e di accoglienza nei confronti di un artista che ha saputo dare tanto al teatro di matrice napoletana. Stiamo parlando di Corrado Taranto,

figlio di Carlo, nipote di Nino. I grandi attori dei primi del Novecento che hanno segnato la storia del teatro e del cinema italiano dell'epoca. Nell’ ambito della rassegna Lun-Aria 2.0, organizzata da Obiettivo Successo, con la direzione artistica di Cinzia Clemente. Quest’ultima ci ha tenuto ad avere Corrado (uno dei suoi maestri di teatro), a cui ha riservato una data con uno degli spettacoli più conosciuti e più apprezzati riguardanti le radici della famiglia storica, “Noi… i

Taranto”. Corrado Taranto è stato ospitato per diversi giorni e ha potuto visitare la città, dei luoghi romantici e storici come l’antica tipografia Portoghese. Grazie alla sua proprietà, Francesca Portoghese, ha potuto trovare una locandina di un film in cui Zio Nino era interprete insieme a Totò e tanti altri, poi tante interviste, a testate giornalistiche, radio, tv, tutti entusiasti di poter

raccontare la vita di un artista così prestigioso.

Anche il Sindaco di Altamura, Vitantonio Petronella, ha accolto l’artista presso il municipio, consegnando lo Stemma della città, quasi a voler suggellare quella che è già una passione, da più di vent’ anni di stage e incontri con gli allievi dell’ Accademia Obiettivo Successo e la sua relativa nomina di socio Onorario. Va segnalato il workshop intensivo che si è svolto sabato 22 febbraio con la partecipazione massiccia di allievi dagli undici anni in su.

Lo spettacolo del 23 invece, si è svolto raccontando le varie fasi artistiche. La famiglia dei Taranto, aneddoti, curiosità, bellezza rara anche nei sentimenti di umanità degli stessi protagonisti di cui Corrado ha raccontato le vite. Grandi artisti hanno incrociato anche la sua,

negli ultimi 50 anni. E infatti la sorpresa è giunta alla fine della performance con un video saluto

di Antonio Stornaiuolo (della famosa coppia Toti e Tata) che negli anni 80 accoglieva a Bari presso “La dolce vita” la coppia Sepe-Taranto. Un altro omaggio floreale e un quadro firmato

dall’artista Giuseppe Miglionico hanno coronato la serata. Grazie a tutti gli sponsor, alle

associazioni partner, le celebrazioni sono giunte, gradite.

Fra gli incontri culturali va segnalato quello con il regista emergente Federico Cornacchia, della Pine film, che potrebbe riservarci delle sorprese. Ora attendiamo un nuovo incontro Altamurano

con il maestro Taranto che, intanto, possiamo ammirare in tv con Mina Settembre e Il commissario Ricciardi e a teatro a Roma..

ADRIANO FORMOSO PROSEGUE IL TOUR DEL FORMOSO THERAPY SHOW

25/02/2025 •

Attualità

Dopo il trionfo al Teatro San Babila di Milano lo scorso 25 gennaio, Adriano Formoso porta avanti il suo viaggio artistico con il Formoso Therapy Show, un format unico che unisce musica, psicologia e crescita personale. Il tour prosegue con due nuove date:

  • 28 febbraio 2025 alle ore 21.00 al Faraggiana Pop presso il Teatro Faraggiana di Novara 
  • 20 marzo 2025 alle ore 21.00 al Teatro Jolly di Olginate (Lecco)

( Biglietti disponibili su Webtic https: //www.webtic.it/index.htm#/home?action=loadLocal&localId=5338 )

IL SUCCESSO DI “ZIO PASQUALINO” E IL MESSAGGIO DI PACE

Parallelamente al tour, Adriano Formoso ha pubblicato il 29 gennaio il suo ultimo singolo, “Zio Pasqualino”, un brano dal forte impatto emotivo e sociale, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il brano, composto secondo i principi della Neuropsicofonia, vuole mantenere vivo il desiderio di pace e si lega profondamente alla solidarietà verso le vittime della guerra in Ucraina e in Medio Oriente.

“Zio Pasqualino” è un’opera che fonde swing, jazz e pop rock, arricchendo il repertorio del cantautore di origine arbëreshë  con nuove implicazioni artistiche e psicologiche. Formoso descrive la sua musica come una simbologia del desiderio di integrazione tra generi e culture, e in questo brano offre un’interpretazione intensa, ironica e provocatoria, mantenendo una forte sensibilità artistica e sociale.

Il testo trae ispirazione da una storia familiare profondamente toccante: Pasqualino, giovane ragazzo calabrese, morì dopo essere stato fatto prigioniero nella battaglia di El Alamein, lasciando la sua amata Adele, con cui si era sposato giovanissimo prima di partire per la guerra. Il loro amore e il dolore della separazione diventano il cuore pulsante della canzone, un racconto poetico che denuncia l’assurdità della guerra.

La produzione musicale, curata da Paolo Petrini, valorizza la vocalità autentica di Formoso e unisce strumenti tradizionali a sonorità moderne, creando un’atmosfera sofisticata e intensa.

IL VIDEOCLIP UFFICIALE DI “ZIO PASQUALINO”

Il videoclip ufficiale, diretto da Luigi Ferreri, è disponibile su YouTube dal 7 febbraio 2025, offrendo un’interpretazione visiva evocativa e commovente della canzone.

  • Instagram e Facebook: @adrianoformosoofficial
  • YouTube: @adrianoformoso

Non perdete l’occasione di assistere al Formoso Therapy Show e lasciarvi emozionare dalla magia di “Zio Pasqualino”. Un viaggio tra musica e riflessione, per un mondo che ha ancora bisogno di parole e melodie che parlano di pace.

Antonio De Matteo , in tv e piattaforma con L’arte della Gioia e Mare Fuori , dopo il successo di PIEDONE

In tv ha potuto esprimere la sua bravura in serie internazionali come Leonardo – La Serie, I Bastardi di Pizzofalcone e Il Patriarca, diretta da Claudio Amendola. La notorietà al grande pubblico è arrivata però grazie al personaggio della guardia penitenziaria Lino, che porta avanti in Mare Fuori fin dalla prima stagione. Un ruolo che riprenderà a brevissimo , nella quinta stagione della fiction Rai, ormai diventata un vero e proprio cult per gli appassionati. Mare fuori 5 sarà trasmessa in anteprima su RaiPlay dal 12 marzo. E poi su Rai 2 dal 26 marzo.
Il 26 febbraio in anteprima Le confessionisu RaiPlay.

È possibile recuperare le precedenti stagioni sempre in streaming su RaiPlay, gratuitamente, o su Netflix, in abbonamento.

Ma ancora prima , dal 28 febbraio
, Antonio De Matteo sarà poi nel cast de L’Arte della Gioia, la serie Sky diretta da Valeria Golino.
Prima serie tv di Valeria Golino come regista e sceneggiatrice, L’arte della gioia è stata presentata in anteprima mondiale alla 77ª edizione del Festival di Cannes nel 2024, a 100 anni dalla nascita di Goliarda Sapienza, e prima di arrivare in tv è stata proiettata al cinema, in due parti alla fine della scorsa primavera .
Sara’ adesso in onda su Sky Atlantic , dopo il grande successo di Piedone -uno sbirro a Napoli dove Antonio e’ stato uno dei protagonisti con Salvatore Esposito .

Monica Bremstar crediti foto 

Cinema e Talento: William Imola in “Granelli di Sabbia” con Emma Quartullo

“Goffredo Maria Bruno è un mio carissimo amico: ci conosciamo dal 2012, anno in cui abbiamo recitato
insieme in Squadra Antimafia. Non conoscevo, invece, Emma Quartullo, che è una sua amica. Ragionando
sulla ragazza che serviva abbiamo pensato di ricorrere a lei, che è un’attrice di spessore”
ha dichiarato, di recente, Imola in merito a questo progetto, che ha realizzato esclusivamente per il
Festival del Cinema ma che in futuro, grazie anche alla distribuzione di Comunicare la cinematografia,
sogna di mandare in un concorso in America o spera diventi un soggetto per Netflix per la realizzazione di
un film.
“Al centro della scena del cortometraggio ci sono temi universali come l’ amore e il distacco. Elementi che,
per via di un tragico evento, scriveranno il destino dei due protagonisti Paolo e Marta, interpretati da me e
da Emma Quartullo. Circostanza che porterà il personaggio al quale presto il volto e la voce, dopo aver

vagato da solo in spiaggia, ad un incontro con un uomo misterioso interpretato da Goffredo Maria Bruno”
ha svelato William sulla trama di Granelli di Sabbia. Un mondo, quello dello spettacolo, al quale il
giovane attore e cantautore si è avvicinato grazie al padre:
“Tutto nasce grazie a mio padre, che è disabile ed ha problemi alle gambe. Negli anni ’80 ha provato a fare
carriera come cantautore, ma la precarietà di salute sopraggiunta glielo ha impedito. Mi ha trasmesso la
passione per la musica fin da quando sono un bambino. Avevo sei anni quando ho iniziato a studiare la
batteria. In seguito, ho fatto il conservatorio di musica. Quello dell’arte è un percorso che ho voluto
riprendere in mano da adulto con l’obiettivo di realizzare il sogno che mio padre, per problemi di salute, non 

è riuscito a portare a compimento”.

Dopo aver ottenuto per caso una figurazione speciale con delle battute in Squadra Antimafia, popolare
fiction di Canale 5, William Imola ha così deciso di studiare, sia attraverso il Teatro Azione, sia al
Conservatorio d’arte drammatica alla Scaletta. Passione per la recitazione che ha alternato a quella che
da sempre coltiva per la musica:
“Con impegno e dedizione sono arrivato ad ottenere una collaborazione con Edward Maya, uno dei
produttori più importanti a livello mondiale, con ben 7 premi Oscar vinti. Uno dei suoi pezzi, Stereo Love, lo

conosciamo praticamente tutti quanti. Il mio brano con Edward, intitolato Show me love, è uscito a fine 

maggio”.

Attualmente, Imola si sta dedicando a due progetti internazionali musicali con due grandi artiste, ancora
top secret ma capaci, sicuramente, di far parlare di loro.

Dal Teatro alla TV: Il Percorso Artistico di Fabrizio Eleuteri

Tanti progetti ambiziosi vedono coinvolto Fabrizio Eleuteri. L’attore romano, che ha nel suo curriculum una
formazione teatrale presso il laboratorio Don Bosco diretto dal rettore Carlo Nanni, è uno dei volti di The
Contract, il nuovo film diretto da Massimo Paolucci e prodotto da Massimiliano Caroletti, dove ha potuto
recitare al fianco di star internazionali come Kevin Spacey ed Eric Roberts. Nella pellicola ha interpretato,
infatti, il miglior amico del personaggio interpretato da Jane Alexander. Ruolo, quello di Mario,
emotivamente complesso al quale Eleuteri si è dedicato con dedizione e professionalità.
“E’ stata una sfida a livello internazionale, per la prima volta ero sul set con giganti come Kevin Spacey ed
Eric Roberts. Ho recitato le mie battute in lingua inglese. Devo dire che la grande professionalità di questi
grandi nomi mi ha aiutato sin da subito ad entrare in sintonia col resto dei personaggi. Sia Eric che Jane
sono stati preziosi amici sul set, con tanta generosità consigliavano non solo me, ma anche gli altri attori
italiani. Con Eric ho avuto modo anche di approfondire il mio personaggio. Mi diceva come l’avrebbe
interpretato lui. Ringrazio ancora il produttore Massimiliano Caroletti per avermi scelto per questo ruolo ed

Eva Henger per averlo scritto con tutte queste sfaccettature”.

ha dichiarato l’attore riguardo al personaggio di Mario. In passato, Eleuteri ha collaborato con registi di
fama mondiale come Dario Argento. Recente è poi l’esperienza con Carlo Verdone nella seconda e terza
stagione di Vita da Carlo, serie diretta da Valerio Vestoso.
“Per me essere sul set a disposizione di Carlo Verdone è stato come un sogno che si è realizzato. Carlo è
esattamente come me lo immaginavo: divertente e disponibile sul set, ma anche molto serio dal momento
del ciak in poi. Vestoso mi ha chiesto alcune cose di come avrebbe preferito vedere Riccardo, il mio
personaggio, in alcune scene e anche questo va a pieno vantaggio di noi attori. C’è da aggiungere che
mentre nella seconda stagione avevo una fugace apparizione, qui nella terza mi sono divertito molto di più
perché ho interagito con altri bravissimi attori che sono anche diventati amici: Filippo Contri, Maccio
Capatonda, Ema Stockolma e Aida. Menzione a parte la faccio per Monica Guerritore, eterna artista con la

quale si impara ogni volta che le si sta accanto”.

Vincitore del premio come miglior interprete per i corti sul web, Eleuteri si è distinto negli episodi di Story
Impact Italy. Parla fluentemente inglese, francese, spagnolo e tedesco, lingua in cui ha recitato per il film
Crociere di Nozze, trasmesso sia in Germania che sulla Rai. Attualmente fa parte del cast, per la terza volta
consecutiva, della quarta stagione di Citofonare RaiDue. Un’esperienza, quella del programma della
domenica mattina con Paola Perego, Simona Ventura e Gene Gnocchi, cominciata in maniera tradizionale:
“Tre anni fa ho iniziato questa avventura vincendo un provino negli Studi Rai tra tanti candidati per il ruolo
del portiere che avrebbe dovuto interagire con le conduttrici Paola Perego e Simona Ventura. Loro già
avevano fatto una stagione di questo programma, che aveva riscosso molto successo nel day time. Vinsi
fortunatamente il provino e ringrazio gli autori — Serena Costantini in primis — per avermi selezionato in un
oceano di persone. Non avendo mai avuto esperienze di tv e di puntate riprese in diretta, mi sono fatto
consigliare in tutto e per tutto dagli stessi autori e ho trovato in Paola Perego una persona dolcissima, oltre
alla grande professionista che tutti conosciamo. Paola riesce sempre a coinvolgere tutti: da noi del cast agli
addetti ai lavori, passando per il pubblico presente domenica dopo domenica in trasmissione”.
Un lavoro per il quale Eleuteri sente di dover ringraziare, uno ad uno, tutti i componenti della squadra
poiché svolto con il sorriso e con un’atmosfera sempre leggera e stimolante. Tra i suoi progetti spiccano,
inoltre, le campagne pubblicitarie per Monini, Poste Italiane, Infocert, Barilla, Cucine Lube e Tonno Rio
Mare. A rappresentarlo l’agenzia Black & White Management. E per il futuro sa già su cosa puntare:
“Attendo risposte per altri provini sostenuti. Il motto della mia categoria è: ‘Non mollare mai!’ perché ciò
che facciamo è spesso il riflesso di un amore sincero per la recitazione che supera la fatica, l’incertezza e la competizione”.

Giuseppe Garibaldi premiato come “Eccellenza di Calabria”.

Dopo essere stato uno dei concorrenti più apprezzati dell’ultima edizione di Grande Fratello, il giovane è stato infatti premiato come “Eccellenza di Calabria”.

Un riconoscimento di grande prestigio per lui all’interno del “Premio Calabria che lavora 2024”, allestito da Franco Buccinà a Villa Caleo, tra Palmi e Gioia Tauro, e dedicato alla memoria di Mino Reitano. Una ‘medaglia’ solenne che Giuseppe ha avuto grazie a diverse qualità: su tutte, la sua prestanza teatrale e la sua capacità di incuriosire il pubblico.

D’altronde, al giorno d’oggi, è quasi impossibile scalare il successo in tempi record, come invece ha fatto Giuseppe Garibaldi, partendo dalla piccola cittadina di Santa Cristina d’Aspromonte, dove appunto è nato.

Oggi, il ‘bidello’ è diventato, grazie alla sua Eccellenza, il punto di riferimento per centinaia di migliaia di ragazzi italiani che sognano il mondo dello spettacolo o della televisione.

Oltre a loro, grazie alla sua freschezza e genuinità, Giuseppe ha conquistato anche il plauso di

imprenditori, giornalisti famosi ed eccellenze di primo piano, i quali gli hanno dedicato una standing

ovation, non programmata, mentre gli veniva consegnato il Premio.

Applauso che ha condiviso con la sua famiglia: la madre, il padre e i suoi fratelli erano presenti,

visibilmente commossi e orgogliosi, per supportarlo.

Un momento fortunato, quello avvenuto grazie alla popolarità raggiunta nel reality, che Giuseppe sta

ancora sfruttando, tant’è che è stato scelto dalla produzione del Grande Fratello come volto di punta dei

casting itineranti, attualmente in corso, per la prossima edizione, prevista sulla rete ammiraglia Mediaset

da settembre.

E’ lui che va in giro per l’Italia a cercare nuovi talenti, nuove facce da proporre ad Alfonso Signorini.

Una nuova ‘vita’ che, un giorno, spera possa approdare nel mondo del cinema. Uno dei suoi sogni più

grandi è infatti quello di diventare un acclamato attore.

Antonio Goeldlin festeggia 50 anni e ben 35 stagioni di attività imprenditoriale per la Goeldlin collection 

Un anno più che mai importante , il 2024 e’ davvero un’annata da celebrare e incorniciare per Antonio Goeldlin .

L’imprenditore ha compiuto 50 anni e festeggia anche ben 35 anni di attività lavorativa per La Goeldlin Collection che rappresenta una grande  Storia di trascinante successo Imprenditoriale. Fondata nel 1989 da Antonio Goeldlin, la Goeldlin Collection è nata come una piccola bottega artigianale, distinguendosi fin da subito per l’attenzione ai dettagli, la qualità dei tessuti e la costante ricerca stilistica. Grazie a queste caratteristiche e alla grande duttilità nel soddisfare le richieste dei clienti, l’azienda è rapidamente diventata una delle realtà leader in Campania nel settore dell’abbigliamento professionale.


L’azienda offre una vasta gamma di prodotti, tra cui abbigliamento antinfortunistico, indumenti tecnici certificati CEE, abiti per protezione civile e antincendio boschivo, abbigliamento ad alta visibilità, ignifugo, e antiimpigliamento. Inoltre, la Goeldlin Collection produce indumenti per il settore alberghiero e sanitario-ospedaliero, tutti disponibili in una vasta gamma di colori e accessori.

Antonio Goeldlin, il fondatore e amministratore unico della società, ha iniziato il suo percorso imprenditoriale a soli quindici anni, quando ancora studiava per diventare odontotecnico. Fin da giovane, Antonio ha mostrato uno spiccato spirito imprenditoriale, che lo ha portato a creare una rete di vendita di camici professionali per i suoi compagni di scuola e insegnanti. Questa iniziativa iniziale è stata il trampolino di lancio per quella che sarebbe diventata la Goeldlin Collection.

Nonostante non provenisse da una famiglia di imprenditori, Antonio ha

sviluppato autonomamente la sua vocazione imprenditoriale. Grazie alla sua

creatività e al suo carattere avventuriero, è riuscito a trasformare un’idea in una

realtà di successo, superando anche le iniziali resistenze familiari. Dopo aver

completato gli studi e conseguito una Laurea in Scienze e Discipline Motorie,

Antonio ha continuato a dedicarsi alla sua passione per l’imprenditoria,

determinato a non conformarsi a una vita lavorativa monotona.

Oggi, la Goeldlin Collection è un’azienda affermata, con solide fondamenta a

Nola, all’interno del Cis, e sta già espandendo il suo mercato a livello nazionale. 

Antonio Goeldlin può guardare con orgoglio e grande soddisfazione  ai risultati

ottenuti finora, ma il suo obiettivo è continuare a crescere e a espandere il bacino

di utenza della sua azienda. La Goeldlin Collection, con la sua capacità di adattarsi

alle esigenze del mercato e di offrire prodotti di alta qualità a prezzi competitivi, è

destinata a diventare un punto di riferimento sempre più importante nel

panorama dell’abbigliamento professionale.